sabato 6 marzo 2021

124. 4 luglio 1998 - CSI + AVION TRAVEL

MINPORTA 'NASEGA TOUR
Location: Lazzaretto (Bergamo)
Durata: 1h 15'
Prezzo: 18000 Lire
Posizione: Platea
Sold-Out: no
Pubblico: 2000 P.C.



I ricordi di questo concerto sono legati a due episodi molto diversi tra loro, il primo accaduto prima dell'inizio del live e uno durante.
Partendo dall'inizio: dopo un tempo indefinito ma lungo a cercare parcheggio (Bergamo alta non è fatta per le macchine)arrivammo al Lazzaretto, location con un certo fascino, con i suoi portici a delimitarlo e la fresca erba curata ad accoglierci.
Come spesso accadeva, soprattutto nei centri sociali, gli artisti prima di esibirsi si rifocillavano al bar o alla mensa interna, senza badare al fatto di essere in mezzo al loro pubblico.
Personalmente non li ho mai visti importunare da nessuno, e men che meno l'ho mai fatto io.
Anche in quella occasione li scorgemmo bere e mangiare frugalmente ad un tavolo e pochi minuti dopo andarsene. Il dettaglio che non ci passò inosservato fu che sul tavolo lasciarono parecchie vivande e soprattutto bottiglie di vino pressoché piene. Ci mettemmo pochi istanti per approntare un piano di recupero, che ci permise in primis di risparmiare sui drink. Va da sé che a quei tempi di soldi non ne girassero molti, e l'occasione di riciclare mi sembra tutt'oggi un gesto nobile e sensato.

Il concerto prese il via. 
Prima dei nostri beniamini anarchici si esibirono gli Avion Travel: spero di non offendere nessuno dicendo che non ricordo nulla della performance. La realtà era che tutti aspettavamo Giovanni Lindo e gli altri. 
Non so che numero di live dei CSI fosse, ma sicuramente col gruppetto di aficionados ne avevo già un tot alle spalle: l'atmosfera era molto rilassata, ricordo larghi spazi per ballare, fumare e bere, probabilmente perché decidemmo prudentemente di restare nelle retrovie.
La seconda nota è legata ad un ricordo vago, ma in un certo modo saldo: era spesso abitudine della band accontentare il pubblico che sperava sempre in qualche pezzo dei CCCP riproposto da vivo, con Annarella, brano pieno di sentimento di quando nel gruppo c'era ancora Fatur e Annarella stessa. In quell'occasione lo shock generale venne generato dalle prime note (e qui chiedo venia, perché la mia memoria dopo tanti anni vacilla) di Emilia Paranoica. O di qualunque altra canzone dei CCCP che in ogni caso non suonavano mai dal vivo. 
Oltremodo sorpreso il pubblico apprezzò senza nascondere l'entusiasmo.
Il resto scorse prevedibilmente con la solita scaletta che conoscevamo e che, non per questo, non ci diede grande gioia.




giovedì 11 febbraio 2021

123. 2 giugno 1998 - TRICKY

Angels with Dirty Faces Tour
Magazzini Generali (Milano)
Durata: 2h
Prezzo: 33000 lire
Posizione: 1a fila
Sold-Out: 
Pubblico: 



Il ricordo più vivido ed emozionante del quarto concerto di Tricky che andavo a vedere è legato all'attesa per entrare.

Ero in coda lungo il solito muro che assieme al marciapiede accoglie gli astanti prima di entrare ai Magazzini Generali di Milano, come spesso accadeva ero tra i primi, quando da un taxi sgusciò fuori il caro Adrian Thaws (vero nome dell'artista che mi apprestavo a vedere live).
Un po' di moderato entusiasmo si alzò tra i giovani fan, nulla di isterico dato che non stavamo aspettando i Take That, ma lui venne subito da noi: sorrisi e saluti dispensati a tutti.

Al sottoscritto però lasciò qualcosa di più tangibile: dato che non lascio quasi mai le cose al caso e che se voglio fare una cosa la voglio fatta bene (tranne poi incasinarla, molto spesso) mi ero portato una suo bellissimo scatto ritagliato con cura da un magazine e ben riposto tra due cartoncini rigidi. Una bella foto in cui se non ricordo male indossava un abito in broccato con uno sfondo altrettanto fiorito di tappezzeria, tutto nei toni del bronzo.
Scelsi per l'occasione un pennarello color oro a punta fine: lui ne aveva uno nero recuperato poco prima ma io no!, glielo tolsi dalle mani e gli misi tra le dita il mio (che poi mi ripresi, con quel che era costato) perché il progetto che avevo in mente doveva essere completo! 
E così fu, lui si accertò divertito con me su quale pennarello dovesse effettivamente usare e firmò la mia pagina di giornale.
Il risultato?: davvero molto elegante, ma la firma quasi non si vede per un effetto perfettamente riuscito di mimetismo. Bene.

Lui come sempre si rivelava un pezzo di pane, super-simpa e disponibilissimo. Tutto l'opposto dell'immagine ingrugnita e incazzosa che dispensava.

La foto venne poi incorniciata e rimase esposta in tutta la sua classe nell'entrata di casa mia per diversi anni. Ora mi chiedo dopo due traslochi che fine abbia fatto.

Ah, il concerto! Bello, prima fila, tirato, un po' oscuro con Maxinquaie che cominciava a diluirsi in mezzo ai due album (e un EP) più recenti, con mio gran dispiacere. Altro non ricordo.



Scaletta (ipotetica): Antihistamine / Critic / Pumpkin / Bad Dreams / Lyrics of Fury / Carriage for Two / Abbaon Fat Tracks / The Moment I Feared / Christiansands / 6 Minutes / Bury the Evidence / Overcome / Tear Out My Eyes / Tricky Kid / Suffocated Love / Feed Me / Vent

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