lunedì 12 agosto 2013

87. 23 ottobre 1996 - THE CURE

The Swing Tour
Forum (Assago)
Durata: 2h45'
Prezzo: 38000 Lire
Posizione: 1° fila
Sold-Out:
Pubblico: Pieno





Questo concerto mi fece capire quanto sia superflua e ininfluente, al fine della resa di un live dei Cure, la bellezza o (come in questo caso) la bruttezza dell'album che presentano dal vivo.

Per chi li ama i Cure sono sempre e comunque imperdibili: in qualche maniera riusciranno a lasciarti a bocca aperta e quando le luci si riaccenderanno, sarai comunque soddisfatto.

Ma bando alla teoria, veniamo ai fatti: come spesso accade sulle pagine di questo blog i ricordi sono pochi e concitati. Si fa quel che si può.
I presupposti erano pessimi: l'album uscito da poco era davvero pessimo. Credo di averlo ascoltato tre volte, con grande sforzo. Chi come me era cresciuto non solo con la 'trilogia della morte lenta e dolorosa' (Faith/Pornography/17 seconds), ma anche con lavori non perfetti ma pieni di canzoni indimenticabili (The Top/The head on the door/Kiss Me³/Wish) e con quello che era indossolubilmente diventata la colonna sonora della sua crescita (Disintegration), accettare un tale agglomerato di facezie era un boccone difficile da ingoiare, men che meno da digerire. Direi impossibile.
Ma a distanza di 13 anni posso dire con certezza che le possibilità che mi portarono comunque a decidere di non perdermi questo live nonostante le pessime prerogative sono due: o avevo messo in atto la filosofia di cui sopra (i Cure si vedono, sempre e comunque), oppure, più probabile, avevo acquistato i biglietti del concerto prima dell'uscita del disco.

Quindi, noi c'eravamo. Sugli spalti, visti i precedenti del 1989 e le scarse aspettative. Ma, con una reazione fotocopia a quella che mi aveva trascinato in platea qualche mese prima al concerto del palalido degli Oasis, dopo poche note di Plainsong che aprì le macabre danze, salutai la compagnia e mi buttai tra la folla. Avevo una sola meta: la transenna della prima fila.

Da qui in poi la mia memoria è una stanza buia: non ho ricordi del tragitto e delle difficoltà incontrate nel mio cammino verso il Santo Graal del fronte-palco. Sicuramente le prove furono molte: non ultima la scaletta che venne snocciolata nella prima metà dello show. Un orrore. Plainsong era stata un mero inganno per farmi abbandonare il mio comodo posto a sedere!
Neanche Pictures of you o Just like heaven riuscirono a dar luce ad una scaletta fatta di insipide canzoncine allegrotte a me del tutto sconosciute. 
Solo quando ormai la mia meta era a poche di decine di centimetri di distanza arrivò una Prayers for rain a darmi la forza di andare avanti, di trovare un barlume di energia che mi permise di aspettare gli ultimi svenimenti di giovani dark stremate dalla calca e dal caldo, e di raggiungere vittorioso la transenna e la prima fila!
E il premio arrivò glorioso: la fine del concerto fu una infilata di pezzi bellissimi, con 4 capolavori assoluti: Disintegration (capolavoro assoluto), Dressing Up (inaspettata), Play for today (uno dei miei pezzi favoriti da sempre) e Faith (il Dark con la D maiuscola).
Ma fu il brano di 17 seconds (P4T), con il suo strascico di amarezza, delusione e rammarico, a darmi il colpo di grazia: alle prime note estrassi da una tasca un manufatto fracico che fumai in due tiri, condividendoloi con un improvvisato vicino di transenna dall'entusiasmo irrefrenabile.

E come il concerto epico dell'89 il tutto si concluse con Faith. Nulla a che vedere, per portata storica e densità spirituale, al primo, inutile sottolinearlo. Ma Bob è Bob, e passata questa prova, non avrebbe più osato tanto nel futuro.


Visto con: Gabri (Sara/Willy)

Scaletta: Plainsong / Want / Club America / Fascination Street / Lullaby / Pictures of You / Jupiter Crash / Round & Round & Round / Just Like Heaven / Cold / Friday I'm in Love / Catch / Mint Car / Strange Attraction / Lovesong / Return / Trap / Treasure / Prayers for Rain / In Between Days / From the Edge of the Deep Green Sea / Bare / Disintegration

Dressing Up
/ Let's Go to Bed / Close to Me / Why Can't I Be You?

Play for Today
/ Boys Don't Cry / A Forest / Faith 

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