lunedì 17 gennaio 2011

0.1. Prima del Primo Concerto


2.

Il primo concerto.
Ho sempre pensato che 'il primo concerto' sia nella vita di chi ama la musica, un evento indimenticabile, al pari di altre 'prime volte' ben più celebrate (tutte riguardanti la sfera sentimental-sessuale).
A tutte le persone che ho conosciuto e che hanno destato in me un qualche tipo di interesse ho chiesto, prima o poi, quale fosse stato il loro primo live e che età avessero ai tempi. Questo perché c'è moltissimo di una persona nel suo primo concerto, che quasi sempre si posiziona nell'adolescenza e che ricopre, il più delle volte, una grandissima importanza nelle fasi di cambiamento, evoluzione e rottura che quegli anni rappresentano.


Il mio primo concerto è stato quello di Gianna Nannini e, come spesso aggiungo, non poteva essere quello di nessun'altro. Questo col senno di poi, ovviamente: ai tempi, prima di arrivare al 22 Ottobre 1988, mi fu detto NO diverse volte ad altri live. Ma questo è un racconto che riprenderò più avanti.
Gianna Nannini, si diceva. La cantante senese, negli ultimi anni ritornata inspiegabilmente di gran moda, è stata la mia prima, grande e insopprimibile passione. Aggiungerei 'adolescenziale' perchè prima c'erano state Raffaella Carrà e Daniela Goggi, ma preferisco ascriverle alla mia infanzia.
Nell'estate del 1984 a casa del mio amico di sempre, Alessandro, registrai su cassetta 'Fotoromanza' con il mangia-nastri attaccato ad una cassa dello stereo di sua sorella. A seguire i miei fecero l'errore definitivo di acquistarmi in nastro originale di 'Puzzle'. Da quel momento tutto cambiò: avevo 12 anni e per la prima volta sentivo e sceglievo della musica per adulti che non mi veniva imposta da mio fratello (di 8 anni maggiore e quindi un gerarca senza indulgenze e cedimenti di nessun tipo). Ascoltai quelle 8 canzoni fino allo sfinimento per tutta l'estate; in macchina (se non c'era mio fratello...) non si ascoltava altro, tanto che i miei sapevano i testi alla perfezione proprio come il sottoscritto.
Nei mesi a seguire con una cadenza sempre più ristretta acquistai tutti gli LP e i 45 giri che incontravo sulla mia strada di neofita della musica. Fin quando non arrivò il 1986 e con lui l'album 'Profumo', credo il più venduto di sempre della Gianna. Quel disco conteneva pezzi quali 'Bello e impossibile', 'Profumo' e 'Avventuriera' e fu per parecchi mesi un successo di vendita pazzesco, soprattutto trattandosi di una cantante donna italiana.
Insomma, tutto questo per dire che era scontato che ad un cotal successo, venisse fatto seguire un tour. E invece no. Ancora ricordo l'aula di Figura Modellata (ai tempi frequentavo la 2° al Liceo Artistico II di Milano) in cui, sfogliando il Ciao 2001 venni a sapere che per quel disco, la Gianna non aveva intenzione di far nessun tour. Niente di niente.
Ai tempi fu una delusione insopportabile. I miei genitori mi avevano già impedito di andare al alcuni concerti e prima dell'ottobre 1988 avrebbero (in un caso con la complicità di mio fratello...) risposto un NO deciso ad altre richieste, ma nulla avrebbero potuto per un concerto della Gianna: non ascoltavo praticamente altro, compravo libri, foto, riviste musciali ... addirittura gli spartiti, pur non sapendo io suonare neanche il flauto dolce. Non si sarebbero azzardati ad impedirmi di vedere un suo concerto: perché semplicemente non sarei tornato da scuola e sarei andato direttamente in fila. Su questo non ho dubbi.


Resta il fatto che digerita la cocente delusione dovetti aspettare altri due anni perché il mio sogno di adolescente si avverasse. Il fatto che il mio primo concerto di Gianna nonché primo concerto di sempre, sarebbe stata la data milanese del tour a supporto di un LP ('Malafemmina'), che per me fu una colpo al cuore per quanto non mi piacesse (la prima volta che emozionatissimo lo ascoltai sull'HI-FI di camera mio, mi misi a piangere), non scalfì minimamente l'entusiasmo insopprimibile del mio straripante fanatico cuore.


Ero assolutissimamente pronto ad assistere all'evento atteso per quattro lunghissimi anni: il mio primo concerto. O meglio: il mio primo concerto di Gianna Nannini.

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